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Morena, Maria - Intervista - Roma, Italia (IT) - 2007-03-29

Annotazioni
Rif. Testo
01:00:00:00 Inizio del media 1
01:00:00:10 Entra a lavorare al Santa Maria della Pietà il 1/12/1975. Dopo aver svolto un corso pratico di infermiera psichiatrica presso il padiglione XIII, nel 1972-1973, vince un concorso e prende servizio al padiglione II. E’ stata un’esperienza molto dura per lei; ha assistito a molte sedute di elettroshock, ha dovuto fronteggiare situazioni tremende, ma dice che il lavoro di infermiera psichiatrica era la sua missione e che le ha dato molto umanamente. / Pazienti / 1968-1977 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / [1975] / [1972] / [1973] / Infermieri / Padiglione II / Padiglione XIII / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Trattamenti sanitari / Elettroshock
01:00:04:22 Il primo giorno di servizio una suora la accoglie presso la Direzione Sanitaria e le dà dei foglietti per ritirare gli oggetti in dotazione degli infermieri: ritira il camice, che si chiamava “cappa”, la tazza per il caffè, il cucchiaio, un asciugamano di tela con il timbro “Santa Maria della Pietà” e la cuffietta. / 1968-1977 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Infermieri / Suore / Padiglione XXVI / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Corpo
01:00:05:59 Il padiglione II era il reparto neurologico, dove Maria prende servizio il secondo giorno di lavoro. Qui c’erano pazienti molto gravi, con un’età minima di 25 anni. Molti pazienti erano in carrozzina. La chiamavano “mamma” perché faceva un turno ridotto, aiutava nelle pulizie e nell’accudimento. Il padiglione era molto sporco. / 1968-1977 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione II / Pazienti / Diagnosi mediche / Diagnosi mediche in manicomio / [Handicap] / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Lo spazio manicomiale
01:00:09:46 In seguito sarà trasferita al padiglione VII. Presso il padiglione II, il suo lavoro consisteva nell’accudimento dei pazienti e nelle pulizie di reparto. Nei momenti liberi cercava di socializzare con le pazienti e con le infermiere più anziane. Ricorda Suor Antonietta, che era la sorella di un suo vicino di casa e l’aveva mandata a chiamare al padiglione VII per continuare il lavoro di “mamma” che aveva svolto al padiglione II. Al padiglione VII c’erano pazienti anziane, croniche, allettate con fasce. C’era, inoltre, il reparto delle sudice: pazienti che non trattenevano le loro feci e che le mangiavano. Era necessario entrare nelle grazie delle infermiere anziane per poter “sopravvivere” all’istituzione. / 1968-1977 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione VII / Padiglione II / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Pazienti / Infermieri / Suore / Diagnosi mediche / Diagnosi mediche in manicomio / Trattamenti sanitari / Contenzione / Corpo / Suor Antonietta
01:00:14:14 Viene trasferita al padiglione XXI, dove c’era Suor Evelina, molto severa. Questo reparto ospitava pazienti oligofreniche molto gravi; sembrava un “grottino”: era scuro, buio, con le mura rovinate dall’umidità. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXI / Suore / Suor Evelina / Pazienti / Diagnosi mediche / Diagnosi mediche in manicomio / Lo spazio manicomiale
01:00:16:18 Al padiglione XXI le infermiere erano molto anziane. Si trovava bene in questo padiglione. Ricorda un’infermiera napoletana che era molto dolce, anche se era, allo stesso tempo, molto precisa e severa. Questa istruisce Maria sulla maniera di comportarsi con le infermiere anziane e soprattutto con la suora. Per entrare nelle sue grazie le infermiere dovevano fare ogni mese un regalo a Suor Evelina. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXI / Suore / Infermieri / Suor Evelina
01:00:18:27 Ha dei bellissimi ricordi delle pazienti: la adoravano. Invitò spesso delle pazienti a pranzo a casa sua; finalmente a casa sua mangiavano con le posate (cosa che non era permessa in manicomio). Riconosce che la Legge 180 ha dato agli infermieri la possibilità di fare qualcosa in più per i pazienti, di stabilire con loro relazioni affettive. Le pazienti erano anche affezionate ai suoi figli Federica e Marco, le chiedevano sempre di loro. Portò anche in vacanza nella sua casa al mare a Passo Oscuro una paziente. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Pazienti / Cibo / Cibo in manicomio / Cibo fuori del manicomio / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / Familiari / Familiari propri / Gite fuori del manicomio / Occasioni ricreative / Occasioni ricreative fuori del manicomio / Casa / Casa propria / Passoscuro (RM)
01:00:21:51 Lavorava al padiglione XXI quando venne approvata la Legge 180. Ricorda che dopo l’approvazione della 180 ci furono molti contrasto con le infermiere anziane per riuscire a cambiare qualcosa. Molti furono gli interventi dei sindacati e dei radicali. Una volta venne in visita Franco Basaglia al Santa Maria della Pietà. Lei lo intravide solamente. / 1978-1999 / 1978 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXI / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / Infermieri / Sindacato / Politici / Partito Radicale / Franco Basaglia
01:00:24:09 Ricorda che molte infermiere anziane, prima di andare in pensione, rubarono dall’ospedale mobili; anche quando erano in servizio rubavano il pane ed altre cose che arrivavano al padiglione. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Infermieri / Cibo / Cibo in manicomio
01:00:24:46 I medici facevano il loro giro di visita tutti i giorni. Iniziavano intorno alle 10, dopo la pulizia del reparto. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Psichiatri / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Padiglione XXI
01:00:25:41 Dopo l’approvazione della Legge 180 inizia a prendere qualche iniziativa per cercare di fare di più per le pazienti: per esempio inizia ad occuparsi di più del loro decoro e del loro aspetto: le tagliava i capelli e le unghie. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / 1978 / Pazienti / Corpo
01:00:26:59 Ricorda una festa di Carnevale al padiglione XXI, nella quale si diede molto da fare per trovare dei costumi alle pazienti. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXI / Occasioni ricreative / Occasioni ricreative in manicomio / Carnevale (in manicomio) / Pazienti
01:00:27:41 Non c’erano rapporti diretti con i medici: era la suora che mediava tra medico e infermiere. / 1978-1999 / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Italia / Roma / Suore / Psichiatri / Infermieri
01:00:28:15 Ricorda la Dr.ssa Tarantini, primario del padiglione XXI, e il Dr. Siniscalchi, medico preso lo stesso padiglione, moderno e all’avanguardia. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXI / Psichiatri / Tarantini / Siniscalchi
01:00:28:41 Ricorda la “vacchetta”, il registro di consegne di cui ogni reparto doveva dotarsi. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / [Registro di Consegne]
01:00:28:58 La Legge 180 ha favorito un cambiamento anche nel rapporto tra medico e infermiere. Gli infermieri non avevano accesso alle cartelle cliniche prima di allora. / 1978-1999 / 1978 / Pazienti / Padiglione XXI / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / Psichiatri / Infermieri / Cartella clinica
01:00:30:16 Il padiglione XXI viene chiuso per ristrutturazione, dunque le pazienti e le infermiere vengono trasferite al padiglione XII, un padiglione maschile che era stato in quel periodo svuotato per via di alcuni incidenti ed episodi di violenza. Era un reparto luminoso e pulito. La Dr.ssa Bellucci era primario di questo reparto ed era piuttosto favorevole alla Legge 180. Al padiglione XII c’erano tutte infermiere giovani. La Dr.ssa Bellucci appoggiò alcune “rivoluzioni” all’interno del padiglione, come l’uso degli slip per le pazienti. Venne anche abbattuta la rete di recinzione che delimitava la sorveglianza esterna. / 1978-1999 / Corpo / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XII / Padiglione XXI / Pazienti / Infermieri / Psichiatri / Lo spazio manicomiale / Bellucci / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / 1978 / Corpo / [Sorveglianza esterna]
01:00:34:51 Alcune pazienti potevano uscire da sole nel parco per svolgere qualche commissione e ricevevano una piccola paga per i lavori che svolgevano (ergoterapia). I soldi che ricevevano come compenso venivano amministrati dal medico. Qualcuno dei pazienti poteva gestire da sé le proprie risorse, ma spesso ciò veniva evitato perché tra pazienti c’erano spesso furti di denaro; dunque il medico gestiva i loro soldi, non mancando mai di annotare accuratamente i prelievi di denaro o l’accredito di altri soldi. Nel reparto XII c’erano rapporti migliori tra i pazienti. / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Ergoterapia / Lo spazio manicomiale / Lavanderia / Parco / Padiglione XXVI / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XII / Lavoro e retribuzione in manicomio / Lavoro e retribuzione / Gestione delle risorse economiche / Gestione delle risorse economiche in manicomio / Psichiatri / Pazienti
01:00:37:12 Dopo l’approvazione della Legge 180 vengono ridimensionate anche le terapie farmacologiche: prima di allora c’era un abuso di farmacoterapie. / 1978-1999 / 1978 / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / Pazienti / Trattamenti sanitari / Farmacoterapia / Farmacoterapie in manicomio
01:00:39:14 Al padiglione XII ebbe molte esperienze di contenzione dei pazienti. Dice che a volte la contenzione era giusta, quando cioè il paziente era eccessivamente agitato. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XII / Trattamenti sanitari / Contenzione / Pazienti
01:00:41:11 La Dr.ssa Bellucci era arrogante. Ebbe molti scontri con lei. Tuttavia era profondamente dedita al suo lavoro e corretta con i pazienti. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Pazienti / Psichiatri / Bellucci
01:00:43:31 Viene poi trasferita al padiglione XIII, che definisce come “un lager”; da quando aveva fatto tirocinio nel 1972, la situazione del padiglione sembrava essere rimasta invariata. Si trattava di un reparto grande, con molti pazienti gravi, soprattutto schizofrenici. I malati mangiavano le proprie feci e i calcinacci. In questo padiglione Maria Morena deve affrontare nuovi contrasti con le infermiere più anziane. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XIII / [1972] / 1968-1977 / Pazienti / Lo spazio manicomiale / Diagnosi mediche / Diagnosi mediche in manicomio / Schizofrenia / Schizofrenia diagnosticata in manicomio / Infermieri / Concetti e definizioni di manicomio
01:00:47:50 Ci furono pazienti che subirono “dimissioni selvagge” e che si trovarono completamente abbandonate nella società. Qualcuna di loro venne sfruttata sessualmente e qualcuna è addirittura morta per via delle violenze subite. Molte di loro tornarono al Santa Maria della Pietà, proprio perché non avevano un posto sicuro e protetto dove andare. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Pazienti / Difficoltà di inserimento nella società e nella vita di quartiere
01:00:51:00 Ricorda il Dr.Citterio, primario del padiglione XIII: era un uomo piuttosto volgare e molte infermiere erano sue amanti; era severo e molto attento alla pulizia del reparto. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XIII / Psichiatri / Carlo Citterio / Infermieri
01:00:52:31 Il padiglione XIII era un lager. Nonostante le gravi condizioni delle pazienti, in seguito al varo della Legge 180 si dimetteva con facilità e le infermiere avevano poca voglia di lavorare. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XIII / Pazienti / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / 1978 / Infermieri
01:00:54:11 L’elettroshock veniva eseguito su 4-5 pazienti per volta. Rappresentò per lei un’esperienza traumatica al XIII. Era terribile: le pazienti saltavano sul letto durante l’applicazione. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XIII / Trattamenti sanitari / Elettroshock / Pazienti
01:00:56:06 Quando Maria Morena vince il concorso per infermiera psichiatrica ed entra al Santa Maria della Pietà, il Direttore del manicomio era Bartoloni. Non vedeva mai il Direttore nel padiglione al quale era stata assegnata. Bartoloni venne sostituito nel 1974 da Iaria che invece si faceva vedere di più nei padiglioni. / 1968-1977 / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Italia / Roma / Direttori del manicomio / Massimiliano Bartoloni / [1974] / Psichiatri / Antonino Iaria
01:00:56:48 Ricorda Tommaso Losavio, Direttore che guidò il processo di superamento del Santa Maria della Pietà, portato a termine sotto la direzione di Ettore Pasculli. Losavio era un Direttore molto attivo. A lui si deve, inoltre, il recupero della memoria del Santa Maria della Pietà. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Direttori del manicomio / Psichiatri / Ettore Pasculli / Tommaso Losavio
01:00:59:02 Il 6 gennaio 1981 viene trasferita a lavorare presso l’Amministrazione per gravi problemi di salute. Nello stesso anno si registra la chiusura delle accettazioni. / 1978-1999 / [1981] / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXVI
01:01:00:10 Negli ultimi anni trascorsi presso l’Amministrazione, Maria Morena si è occupata di cartelle cliniche e di statistiche sul movimento dei ricoverati. Le statistiche venivano spedite in Provincia, così da dare un’idea del budget che doveva essere speso per la biancheria e il vitto dell’istituzione. / Enti / Comune di Roma / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXVI / Cartella clinica / Pazienti / Provincia di Roma / Cibo / Cibo in manicomio
01:01:01:36 I pazienti vivevano con insicurezza e paura le dimissioni. Dovevano avere un progetto di uscita e non essere abbandonati a se stessi, come spesso è avvenuto: molti pazienti, infatti, iniziarono a vivere di elemosina oppure a prostituirsi. / [Stazione Termini] / 1978-1999 / Italia / Roma / Pazienti / Difficoltà di inserimento nella società e nella vita di quartiere
02:00:00:00 Inizio del media 2
02:00:00:00 Ha dei bellissimi ricordi delle pazienti: la adoravano. Ricorda una paziente che era sposata con un uomo inglese. Aveva delle crisi sin da giovane. Dopo il secondo parto ebbe una depressione post partum fortissima e il marito la fece ricoverare al Santa Maria della Pietà e la abbandonò in manicomio. Era una donna molto dolce, una specie di mamma per Maria, data l’età. Nel periodo in cui si sperimentano le prime dimissioni venne considerata come una delle pazienti più autonome e più idonee all’uscita. Tuttavia, la paziente aveva pura di uscire: aveva ancora la cittadinanza inglese e temeva che, una volta uscita, fosse stata rimpatriata in Inghilterra. La paziente lavorava con Maria nell’ufficio dell’Amministrazione e riceveva un compenso mensile. Decise di investire parte della sua paga nell’acquisto a rate di una macchina da cucire. Maria le fece da “presta nome” per ottenere la finanziaria. La paziente andava spesso a trascorrere qualche giorno nella casa al mare di Maria ed era molto affezionata ai suoi due figli. I figli non hanno mai avuto paura lei, come di nessun altro paziente che Maria portava a casa. Una volta uscita, la paziente venne sistemata in una casa popolare al centro di Roma. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXVI / Pazienti / Casa / Casa propria / Diagnosi mediche / Diagnosi mediche in manicomio / Depressione / Depressione diagnosticata in manicomio / Paura / Paura della società esterna da parte dell'internato / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio / Ergoterapia / Gestione delle risorse economiche / Gestione delle risorse economiche in manicomio / Occasioni ricreative / Occasioni ricreative in manicomio / Inserimento nella società e nella vita di quartiere / Passoscuro (RM)
02:00:05:17 Ricorda la paziente Napolitano. La madre di Maria le regalava spesso della biancheria e questa paziente la ricamava, faceva gli orli. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Pazienti / Attività creative / Attività creative in manicomio / Ricamo (in manicomio) / Familiari / Familiari propri
02:00:06:22 Racconta che inizialmente i pazienti incontrarono molte difficoltà di inserimento nel quartiere. Ad essere ostili e disonesti erano soprattutto i negozianti: spesso facevano pagare ai pazienti le cose ad un prezzo maggiore, oppure non davano loro il resto. Spesso allora i pazienti danneggiavano per rabbia i loro negozi e i negozianti li denunciavano come pericolosi. / 1978-1999 / Italia / Roma / Pazienti / Difficoltà di inserimento nella società e nella vita di quartiere / Monte Mario
02:00:08:01 Nel 1967 Maria Morena abitava a Monte Mario. Ricorda che in quell’anno entrò al Santa Maria della Pietà per vedere la gara dei presepi in occasione dell’epifania. Si aggiudicò il primo premio il presepe del padiglione IV. Anche negli anni successivi si tennero feste ed iniziative nel parco, soprattutto in occasione della festa di Santa Maria della Pietà, che si celebrava il 14 settembre. / 1946-1967 / [1967] / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione IV / Monte Mario / Occasioni ricreative / Occasioni ricreative in manicomio / [Epifania] / [Festa di Santa Maria della Pietà] / 1968-1977
02:00:10:28 Da bambina amava andare ad assistere gli anziani; custodiva i morti. Ha sempre avuto una vocazione per l’assistenza agli anziani. Il lavoro in manicomio le ha dato molto dal punto di vista umano. Il rapporto con i pazienti le ha insegnato che la violenza non serve a nulla. / 1946-1967 / 1968-1977 / 1978-1999 / Pazienti / Familiari / Familiari propri / Lavoro e retribuzione / Lavoro e retribuzione in manicomio
02:00:14:21 Il suo ricordo più brutto è associato al nome di Anna Conti, una paziente del padiglione XXI oligofrenica molto grave con una malformazione all’epiglottide che la costringeva a mangiare cibi molto morbidi e di piccola dimensione. Un giorno di ottobre, mentre Maria era in servizio per sostituire una sua collega, la paziente in refettorio ruba un pezzo di spezzatino e lo inghiottisce. Lo spezzatino le va per traverso e muore. / 1978-1999 / Italia / Roma / Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà / Padiglione XXI / Pazienti / Anna Conti / Diagnosi mediche / Diagnosi mediche in manicomio / [Oligofrenia] / Cibo / Cibo in manicomio
02:00:22:05 La 180 è stata un buona legge, ma bisogna lavorare ancora molto per migliorare la condizione dei pazienti psichiatrici, in particolare per reinserirli nella società, procurare loro una casa, un lavoro. Non bisogna mai tornare indietro agli orrori del manicomio. / 1978-1999 / 1978 / Leggi e regolamenti / Legge 180/1978 / Italia / Pazienti / Difficoltà di inserimento nella società e nella vita di quartiere / Inserimento nella società e nella vita di quartiere / Casa / Casa di altri
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